La regolare manutenzione del bollitore viene imposta sia sotto il profilo della funzionalità e della sicurezza d’esercizio, sia nell’interesse di lunga durata ma soprattutto per motivi d’igiene.
I lavori di manutenzione dei bollitori periodica dipendono da vari fattori quali l’aggressività dell’acqua, il suo grado di durezza, la sua qualità in generale o dalla regolazione della temperatura.
In questo artico troverai:
Manutenzione del Bollitore
Le manutenzioni devono essere eseguite per:
- mantenere attiva la garanzia,
- rispettare le normative vigenti,
- mantenere una lunga durata del nostro apparecchio
- mantenere le prestazioni per il quale è stato progettato.
Manutenzione Ordinaria e Straordinaria
Possiamo considerare le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Per “ordinarie” intendiamo che ogni anno debba essere controllato ed eventualmente sostituito l’anodo al magnesio, che vengono controllati dispositivi di sicurezza: la valvola, il manometro e se viene installato anche il vaso d’espansione.
Per manutenzione “straordinaria” intendiamo: lo svuotamento e l’apertura del bollitore, il controllo all’interno e la pulizia da eventuali inserimenti procurati dall’acqua di consumo dall’anodo stesso. Inoltre faremo una pulizia allo scambiatore di calore perché non perda all’efficienza di scambio.
Chi deve fare la Manutenzione del Bollitore?
Le manutenzioni dovranno essere eseguite da personale qualificato o da una ditta specializzata che avrà cura di procurarsi preventivamente i ricambi originali in modo che il vostro apparecchio sia esattamente, alla fine lavoro, come nuovo.
Inoltre troverete tutte le istruzioni nel nostro libretto appositamente allegato al serbatoio e avrete cura di, a fine lavoro, apporre la data e il nome dell’azienda che ha eseguito i lavori.
La scelta della temperatura dell’acqua
La scelta della temperatura dell’acqua è determinante per stabilire la frequenza di intervento. La temperatura dell’acqua di oltre 60°C, non solo porta a depositi calcarei nettamente superiori nel bollitore e nelle condutture dell’acqua potabile, ma anche l’aggressività dell’acqua e il potenziale corrosivo crescono in misura superiore alla media.
Tali circostanze e la relativa aumentata decomposizione degli anodi di protezione, richiedono a loro volta intervalli di manutenzione più brevi.
Con la temperatura superiore aumentano anche le perdite da inattività e il consumo di energia.
Invece, le temperature d’acqua inferiori a 55°C sono da evitare per motivi di igiene, in quanto tali condizioni rappresentano ideali spazi vitali per i batteri presenti nell’acqua potabile.
I CONSIGLI PER LA CORRETTA MANUTENZIONE DEL BOLLITORE
- Ad ogni manutenzione dei bollitori, controllare la regolazione del termostato ed eventualmente correggerla.
- Se le temperature dell’acqua superiori a 60°C sono essenziali, i lavori di manutenzione devono essere eseguiti ad intervalli più brevi.
- Per nessun motivo va verificata la funzionalità di una sonda del termostato con fiamma aperta. Si deve inoltre rinunciare alla taratura del termostato.
La valvola di sicurezza
La valvola di sicurezza è soggetta ad usura, per questo il regolare controllo della funzionalità della valvola di sicurezza, non solo è prescritto, ma è anche assolutamente raccomandabile in vista della durata dei bollitori smaltati.
Un guasto della valvola di sicurezza può far si che l’accumulatore si espanda al momento del riscaldamento e che stacchi così lo smalto dalla caldaia interna.
Nel lungo termine, gli anodi al magnesio non sono in grado di proteggere queste superfici lisce dalla corrosione.
In base all’aggressività dell’acqua, il completo arrugginirsi della caldaia interna è solo una questione di tempo.
I CONSIGLI PER LA CORRETTA MANUTENZIONE DEL BOLLITORE
- Aumentare la pressione d’esercizio del bollitore con una pompa a pressione affinché la valvola di sicurezza si apra.
- La pressione di scarico prescritta è di 6 bar.
- Attenzione: l’usuale aerazione della valvola di sicurezza non rappresenta un controllo valido della funzionalità, poiché con questo metodo non è possibile constatare la pressione di scarico.
Gli anodi di protezione
Per decenni, i bollitori smaltati hanno dato ottimi risultati e si sono affermati. Offrono grande protezione contro la corrosione e convincono anche sotto il profilo dell’igiene. I pori presenti in ogni smalto, vengono protetti per lo più con degli efficaci anodi al magnesio.
Attraverso l’elettrolisi, che si verifica nell’accumulatore, l’anodo ossida e con il materiale liberato, chiude i pori per via galvanica.
Considerato che questo strato d’ossido viene, in base all’aggressività dell’acqua, attaccato ed asportato in modo più o meno veloce, l’anodo deve provvedere ad un costante rifornimento.
Perciò, durante le prime settimane d’esercizio del bollitore l’anodo scompone la maggior quantità di magnesio.
Una volta costruita la protezione di base, l’anodo si limita alla conservazione dello strato protettivo corroso dall’acqua.
Gli anodi completamente decomposti perdono l’efficacia e non sono quindi più in grado di mantenere la loro funzione protettiva.
I CONSIGLI PER LA CORRETTA MANUTENZIONE DEL BOLLITORE
- Il regolare controllo e la sostituzione degli anodi consumati o ricoperti di uno strato di calcare prolungano in modo considerevole la durata del bollitore.
- Gli anodi di protezione devono assolutamente essere connessi all’accumulatore in modo da stabilire una conduzione elettrica. Gli anodi che si trovano sciolti nel bollitore non sono funzionali. Il magnesio decomposto viene dilavato dall’accumulatore senza produrre effetto.
- Per mantenere una protezione di base già presente normalmente basta sostituire un unico anodo.
- I nuovi anodi ossodati, non sono in grado di scomporre il magnesio e devono essere assolutamente puliti prima del loro utilizzo.
Scarica i cataloghi di Officine Varisco
Desideri maggiori informazioni tecniche sulla manutenzione dei bollitori di Officine Varisco?
Richiedi il catalogo ufficiale cliccando direttamente sull’immagine qui sotto: