Gli anodi di magnesio hanno un potenziale redox più basso di tutti i metalli con cui normalmente sono in contatto (ferro, ecc.) pertanto, in presenza di correnti galvaniche, si corrodono loro e non le altre parti di impianto ben più costose.
In questo artico troverai:
Anodi di magnesio e corrosione
Scopo della protezione catodica contro la Corrosione
La corrosione è un fenomeno di natura elettro-chimica. Il fenomeno interessa soprattutto gli scaldacqua nelle varie dimensioni. Essendo gli stessi, accumulatori di acqua continuamente rinnovata, pertanto ricca di ossigeno, sono particolarmente soggetti a questo fenomeno.
L’aggressività dell’acqua contenuta, destinata ad essere riscaldata, cresce vistosamente con l’aumento della temperatura: soprattutto sopra la soglia dei 60°C.
La protezione catodica si fonda sul principio che la corrosione di una struttura ha luogo solo nelle zone anodiche, mentre non si verifica nelle zone catodiche.
Obiettivi nell’utilizzare gli anodi di magnesio
Per ottenere la protezione catodica delle superfici interne dello scaldacqua, vengono installati al loro interno dei cilindri, di varie dimensioni, di anodi al magnesio. La loro dimensione e relativo peso sono in stretto rapporto alla superficie dello scaldacqua da proteggere.
L’azione dell’anodo che analizzeremo più avanti, protegge anche le più piccole quanto inevitabili imperfezioni del trattamento. Fa eccezione il prodotto zincato a caldo dove è lo zinco stesso ad agire da Anodo; questo trattamento è poco presente sul mercato per una poco corretta interpretazione di un DPR emanato alla fine degli anni ’70 .
All’interno dei nostri scaldacqua possono essere introdotti uno o più anodi sacrificali di magnesio che proteggono efficacemente la struttura dalla corrosione. Questi anodi sono facilmente sostituibili durante il controllo annuale e le manutenzioni periodiche degli impianti.
La presenza dell’anodo di magnesio all’interno dello scaldacqua provoca con il suo consumo una piccola corrente che, agendo sui carbonati di calcio, ne provoca la precipitazione ed il loro deposito sulle superfici dello scaldacqua, in particolare nei punti lasciati scoperti dal trattamento.
Questo effetto ha per conseguenza un alto consumo dell’anodo nel primo periodo di utilizzo. Dopo il primo anno di servizio, potrebbe non essere più necessaria la loro sostituzione, previo verifica dello stato di consumo.
È importante però non rimuovere il velo di calcare formatosi nelle zone di protezione. Se dovesse essere rimossa la pellicola di calcare si dovrà provvedere ad installare nuovi anodi.
Leggi anche: L’utilizzo essenziale nei bollitori
Soluzione
Utilizzare i nostri anodi mod. AMV con Anodo avvitato su tappo di acciaio con guarnizione accorpata alla filettatura (ex mod. AMS con tappo saldato).
Il mod. AM con Anodo avvitato sul tappo d’acciaio e con isolamento anodo/tappo per poter eseguire
allacciamento allo strumento di misurazione. Questo modello dovrà essere cortocircuitato con un cavetto all’apparecchio stesso. Gli schemi sono forniti nei nostri libretti di istruzione. Riportiamo di seguito un estratto del sistema di utilizzo di questo modello.
Una delle caratteristiche, forse la più importante, dei nostri anodi:
Vengono prodotti per fusione formando una speciale lega di Magnesio tipo AZ 63 atta a garantire INNOQUITÀ FISIOLOGICA. Le condizioni di fornitura sono conformi alla normativa EN12438.
Altre importanti caratteristiche: POTENZIALE DI ELETTRODO (≤-0,9V) e TASSO DI PERDITA DI MASSA (≤30g·m·d ) in conformità alle norme DIN 4753-6
Corrosione e temperatura di accumulo
(UNI 9182 – Appendice L) Anche se la norma prevede temperature di accumulo fino a 65°C, si consiglia di non superare i 60°C per risparmio energetico, contenimento delle precipitazioni calcaree e riduzione del fenomeno di corrosione elettro- chimica; per non superare questa temperatura ideale la capacità del bollitore deve essere opportunamente dimensionata. Inoltre (Appendice U) vieta di convogliare acqua con temperatura superiore a 60°C in presenza di tubazioni in acciaio zincato. Superata la temperatura di 65°C,
avvicinandosi ai 70°C lo zinco subisce una inversione di polarità e l’acciaio può divenire più
elettronegativo dello ZINCO, provocando vaiolature alle superfici interne dello scaldacqua.
Nuovi modelli 2018

In questa foto vengono presentati i nuovi modelli dei tappi per gli Anodi al Magnesio. Questi modelli andranno a sostituire i modelli AMS (acronimo di: Anodi con tappo saldato). Sicurezza totale contro le perdite accidentali dovute a saldature con difetti non visibili ma che nel tempo potevano causare corrosione del tappo stesso, provocando microperdite d’acqua fastidiose.
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