Lo scambiatore di calore è un dispositivo che permette l’incrocio di temperatura tramite energia termica da un fluido a temperatura maggiore ad uno a temperatura minore.

Nello specifico possiamo dire che esso assolve una duplice funzione:

  • Modifica lo stato termodinamico di una corrente fluida per interazione termica con un’altra;
  • Permette il trasferimento di una potenza termica tra una superficie solida ed una corrente fluida.

E’ tra i componenti termodinamici più diffusi ed impiegati e presenta un’ampia gamma di applicazioni.

Leggi anche: Scambiatore di calore cos’è

LE TRE TIPOLOGIE DI PROCESSO DI SCAMBIO

Il processo di scambio termico tra due fluidi può essere compiuto in vari modi e tre sono le tipologie di scambio che possono essere definite in base a vari fattori:

  • Materiali costruttivi;
  • Tipologia dei fluidi che vi evolvono;
  • Disegno termofluidodinamico.

In pratica, il processo di scambio termico è semplice: infatti, sezione per sezione vi è sempre una differenza di temperatura tra il fluido a temperatura maggiore (fluido caldo) e quello a temperatura minore (fluido freddo) che permette il trasferimento di energia tra i due.

L’INCROCIO DI TEMPERATURA DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE

Il termine “incrocio di temperatura”, descrive lo scenario in cui la temperatura di uscita del fluido freddo è superiore alla temperatura di uscita del fluido caldo.

Per ottenere un incrocio delle temperature, i fluidi devono essere in controcorrente, ovvero l’ingresso di un fluido deve essere in corrispondenza dell’uscita dell’altro.

Inoltre, il numero di passaggi attraverso lo scambiatore dev’essere uno solo per entrambi i fluidi.

I PASSAGGI INTERNI DEI FLUIDI

In uno scambiatore di calore, il fluido che scorre lato tubi può compiere un solo passaggio per andare dall’ingresso all’uscita oppure può farne due o più, arrivando anche a otto passaggi “avanti ed “indietro”.

Il numero di passaggi è normalmente legato alle temperature dei fluidi ed alla portata degli stessi.

Se la quantità di fluido è bassa, la sua velocità all’interno dello scambiatore è allo stesso modo bassa, riducendo in modo drastico la capacità di scambio.

Facendo passare più volte il fluido all’interno dello scambiatore, la sezione disponibile per ogni passaggio si riduce e quindi aumenta la velocità, favorendo lo scambio termico.

Richiedi maggiori informazioni sugli Scambiatori di calore Officine Varisco

Richiedi il catalogo ufficiale cliccando sull’immagine:

Print Friendly, PDF & Email

Hai trovato utile questo articolo?

Articolo precedenteL’utilizzo essenziale dell’anodo di magnesio nei bollitori
Articolo successivoScambiatori di calore Officine Varisco
UNA CURIOSITÀ: Officine Varisco nasce a Milano nel 1903, il suo fondatore Enrico Varisco costruiva le prime caldaie a vapore “chiodate”, apprezzate dai tecnici e utilizzate dalle migliori Industrie. Il logo è stato creato da Grazia Varisco, notissima Artista di caratura internazionale promotrice negli anni 60 del Gruppo T.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here